Educazione socio-affettiva
Durante i progetti di educazione sessuale nelle scuole, nel parlare con gli insegnati, molto spesso mi si chiede la finalità del progetto, cioè se esso è volto a “liberalizzare” o a “contenere” la sessualità.
Nessuno delle due corrisponde alla finalità di un percorso di educazione all’affettività e alla sessualità. Non si tratta di addestrare o istruire, fornire dati o fatti, ma di allenare a pensare, fornire strumenti che consentano una migliore comprensione e interpretazione delle situazioni relative alla sessualità.
Non si tratta di presentare un modello di comportamento e ancor più non si tratta di trasmettere il proprio modello, ma di mettere i ragazzi nelle condizioni di costruire il proprio progetto di vita nella libertà e responsabilità, intesa come consapevolezza delle proprie scelte e delle conseguenze che ne derivano nel rispetto di se stessi e dei propri valori e nel rispetto della libertà dell’altro.